Non disegno per riempire un vuoto ma per vuotare un pieno che è dentro di me e preme.
Questo pensiero scritto da Augusto Daolio rappresenta bene l’anima poliedrica di un artista, Nomade fin dall’età di 16 anni, che oltre a scrivere canzoni amava dipingere ed imprimere su tela e fogli di carta i suoi sogni e le sue fantasie più nascoste.
Chi ha conosciuto Augusto conserva un ricordo indelebile di uomo semplice ma dal carisma umano ed artistico illimitato. Non è raro infatti ritrovare dichiarazioni di artisti famosi, giornalisti, gente dello spettacolo o semplici uomini comuni che confessano la propria stima ed affetto incondizionati verso la figura di Augusto.
I quadri di Augusto Daolio
Conserviamo tutti un ricordo indelebile della sua voce, ma anche dei suoi numerosi quadri, visibili online sul sito dell’associazione “augusto per la vita”, guidata dalla compagna Rosanna Fantuzzi. Quadri ricchi di significato, sebbene possano sembrare a tratti indecifrabili.
Scriveva Augusto:
I miei quadri non hanno titolo…. Mi interessa l’aspetto magico e segreto delle cose. Gli enigmi, le illusioni delle ombre…
Insomma un artista poliedrico che manca a molti, non solo ai fans di un gruppo storico come è quello dei Nomadi.